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5 ejemplos de mestizaje cultural

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A partire dalla sua identità, l’altro ha qualcosa da dare ed è auspicabile che approfondisca ed esponga la sua posizione perché il dibattito pubblico sia ancora più completo. Non ci rendiamo conto che isolare le persone anziane e abbandonarle a carico di altri senza un adeguato e premuroso accompagnamento della famiglia, mutila e impoverisce la famiglia stessa. postsin. L’isolamento, no; vicinanza, sì. 17. Si diffonde così una mentalità xenofoba, di chiusura e di ripiegamento su se stessi». In tal modo, un’economia integrata in un progetto politico, sociale, culturale e popolare che tenda al bene comune può «aprire la strada a opportunità differenti, che non implicano di fermare la creatività umana e il suo sogno di progresso, ma piuttosto di incanalare tale energia in modo nuovo». [273] Lectio divina alla Pontificia Università Lateranense (26 marzo 2019): L’Osservatore Romano, 27 marzo 2019, p. 10. [4] In quel mondo pieno di torri di guardia e di mura difensive, le città vivevano guerre sanguinose tra famiglie potenti, mentre crescevano le zone miserabili delle periferie escluse. [18] Ma «osservando con attenzione le nostre società contemporanee, si riscontrano numerose contraddizioni che inducono a chiederci se davvero l’eguale dignità di tutti gli esseri umani, solennemente proclamata 70 anni or sono, sia riconosciuta, rispettata, protetta e promossa in ogni circostanza. IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA ENCICLICA "FRATELLI TUTTI" Per superare. [155] Ciò richiede di potenziare «gli strumenti normativi per la soluzione pacifica delle controversie […] in modo da rafforzarne la portata e l’obbligatorietà». Fratelli tutti: carta encíclica sobre la fraternidad y la amistad social (Documentos MC) (Spanish Edition) - Kindle edition by Papa Francisco. past. Centesimus annus (1 maggio 1991), 11: AAS 83 (1991), 806-807. [75] Messaggio per la 47ª Giornata Mondiale della Pace 1° gennaio 2014 (8 dicembre 2013), 1: AAS 106 (2014), 22. Amen. Da ciò traggono vantaggio l’opportunismo della speculazione finanziaria e lo sfruttamento, dove i poveri sono sempre quelli che perdono. Laudato si’ (24 maggio 2015), 231: AAS 107 (2015), 937. postsin. I rapporti digitali, che dispensano dalla fatica di coltivare un’amicizia, una reciprocità stabile e anche un consenso che matura con il tempo, hanno un’apparenza di socievolezza. Il giudeo Gesù rovescia completamente questa impostazione: non ci chiama a domandarci chi sono quelli vicini a noi, bensì a farci noi vicini, prossimi. 10. [175] Benedetto XVI, Lett. 2, resp. [277] Dichiarazione congiunta del Santo Padre Francesco e del Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, Gerusalemme (25 maggio 2014), 5: L’Osservatore Romano, 26-27 maggio 2014, p. 6. Affinché una società abbia futuro, è necessario che abbia maturato un sentito rispetto verso la verità della dignità umana, alla quale ci sottomettiamo. In questa prospettiva, desidero ricordare un testo memorabile: «Se non esiste una verità trascendente, obbedendo alla quale l’uomo acquista la sua piena identità, allora non esiste nessun principio sicuro che garantisca giusti rapporti tra gli uomini. enc. En esta nota se ponen de relieve los rasgos generales de este individualismo, sus raíces y principales manifestaciones, de acuerdo con la encíclica. Infine, ricordo che in un altro passo del Vangelo Gesù dice: «Ero straniero e mi avete accolto» (Mt 25,35). 270. "Fratelli tutti", ecco l'enciclica sociale di Papa Francesco Fraternità e amicizia sociale sono le vie indicate dal Pontefice per costruire un mondo migliore, più giusto e pacifico, con l'impegno di tutti: popolo e istituzioni. Ciò non si ottiene mettendo insieme solo i puri, perché «persino le persone che possono essere criticate per i loro errori hanno qualcosa da apportare che non deve andare perduto». È un cammino esigente e anche faticoso, che contribuirà sempre più a formare coscienze capaci di riconoscere ognuno come persona unica e irripetibile». The Holy Father calls for a "better kind of politics," a more "open world," and paths of renewed encounter and dialogue in his latest social encyclical, a letter that he hopes will promote a "rebirth of a universal aspiration" toward "fraternity and social . Verità è riconoscere il dolore delle donne vittime di violenza e di abusi. Per questo, non mi riferisco solo alla memoria degli orrori, ma anche al ricordo di quanti, in mezzo a un contesto avvelenato e corrotto, sono stati capaci di recuperare la dignità e con piccoli o grandi gesti hanno scelto la solidarietà, il perdono, la fraternità. La consapevolezza del limite o della parzialità, lungi dall’essere una minaccia, diventa la chiave secondo la quale sognare ed elaborare un progetto comune. postsin. Tutto diventa una specie di spettacolo che può essere spiato, vigilato, e la vita viene esposta a un controllo costante. Perché è l’«amore che rompe le catene che ci isolano e ci separano, gettando ponti; amore che ci permette di costruire una grande famiglia in cui tutti possiamo sentirci a casa […]. Spero che il seme di San Francesco cresca in tanti cuori».[49]. [142] Discorso ai partecipanti all’Incontro mondiale dei movimenti popolari (28 ottobre 2014): AAS 106 (2014), 858. In questo impegno ognuno è capace di «mettere da parte le sue esigenze, aspettative, i suoi desideri di onnipotenza davanti allo sguardo concreto dei più fragili. Facilita la ricerca di consensi e apre strade là dove l’esasperazione distrugge tutti i ponti. [48] Così facendo, quale contributo si dà alla fraternità che il Padre comune ci propone? [238] Voglio rilevare che i 75 anni delle Nazioni Unite e l’esperienza dei primi 20 anni di questo millennio mostrano che la piena applicazione delle norme internazionali è realmente efficace, e che il loro mancato adempimento è nocivo. La mera somma degli interessi individuali non è in grado di generare un mondo migliore per tutta l’umanità. 4. 68. As with Laudato Si', the title is an Italian quotation of the pope's saintly namesake, translated as "brothers and sisters all.". [270], 277. [45] Messaggio per la 105ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (27 maggio 2019): L’Osservatore Romano, 27-28 maggio 2019, p. 8. La speranza è un messaggio universale, di Wim Wenders (2018). [214] Conferenza dei Vescovi Cattolici della Corea, Appeal of the Catholic Church in Korea for Peace on the Korean Peninsula (15 agosto 2017). [152] Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio della dottrina sociale della Chiesa, 434. 30. La speranza è un messaggio universale, di Wim Wenders (2018). [149] Quando si parla della possibilità di qualche forma di autorità mondiale regolata dal diritto,[150] non necessariamente si deve pensare a un’autorità personale. Oggi esiste la convinzione che, oltre agli sviluppi scientifici specializzati, occorre la comunicazione tra discipline, dal momento che la realtà è una, benché possa essere accostata da diverse prospettive e con differenti metodologie. Guardiamo il modello del buon samaritano. È necessario affondare le radici nella terra fertile e nella storia del proprio luogo, che è un dono di Dio. Non esistono il bene e il male in sé, ma solamente un calcolo di vantaggi e svantaggi. [194], 196. Qui mostra il suo valore il principio di sussidiarietà, inseparabile dal principio di solidarietà. Poiché si stanno creando nuovamente le condizioni per la proliferazione di guerre, ricordo che «la guerra è la negazione di tutti i diritti e una drammatica aggressione all’ambiente. Proprio mentre difendono il proprio isolamento consumistico e comodo, le persone scelgono di legarsi in maniera costante e ossessiva. […] Bisogna assicurare il dominio incontrastato del diritto e l’infaticabile ricorso al negoziato, ai buoni uffici e all’arbitrato, come proposto dalla Carta delle Nazioni Unite, vera norma giuridica fondamentale». [133] Esort. Riprendo degli esempi che ho menzionato tempo fa: la cultura dei latini è «un fermento di valori e possibilità che può fare tanto bene agli Stati Uniti […]. [199] Messaggio per la 48ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (24 gennaio 2014): AAS 106 (2014), 113. Chi può arrogarsi il diritto di perdonare in nome degli altri? [156] Tra tali strumenti normativi vanno favoriti gli accordi multilaterali tra gli Stati, perché garantiscono meglio degli accordi bilaterali la cura di un bene comune realmente universale e la tutela degli Stati più deboli. Bergoglio vuole compiere fino in fondo la missione che il suo nome gli impone. Ecum. 61. [132] Antonio Spadaro, S.I., Le orme di un pastore. 213. La carità è al cuore di ogni vita sociale sana e aperta. [58] Il paradosso è che, a volte, coloro che dicono di non credere possono vivere la volontà di Dio meglio dei credenti. E questo, io lo collego con l’ergastolo. [15] Lo scarto, inoltre, assume forme spregevoli che credevamo superate, come il razzismo, che si nasconde e riappare sempre di nuovo. [113] Discorso al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede (11 gennaio 2016): AAS 108 (2016), 124. Il riconoscimento della fratellanza cambia la prospettiva, la capovolge e diventa un forte messaggio dal valore politico: tutti siamo fratelli, e quindi tutti siamo cittadini con uguali diritti e doveri, sotto la cui ombra tutti godono della giustizia. In nome dei poveri, dei miseri, dei bisognosi e degli emarginati che Dio ha comandato di soccorrere come un dovere richiesto a tutti gli uomini e in particolar modo a ogni uomo facoltoso e benestante. Se qualcuno aiuta un anziano ad attraversare un fiume – e questo è squisita carità –, il politico gli costruisce un ponte, e anche questo è carità. [70] «Secundum acceptionem divinam» (Commentaria in III librum Sententiarum Petri Lombardi, Dist. Laudato si’ (24 maggio 2015), 189: AAS 107 (2015), 922. Quando parliamo di avere cura della casa comune che è il pianeta, ci appelliamo a quel minimo di coscienza universale e di preoccupazione per la cura reciproca che ancora può rimanere nelle persone. Anche il bene del mondo richiede che ognuno protegga e ami la propria terra. Prigionieri della virtualità, abbiamo perso il gusto e il sapore della realtà». Quale reazione potrebbe suscitare oggi questa narrazione, in un mondo dove compaiono continuamente, e crescono, gruppi sociali che si aggrappano a un’identità che li separa dagli altri? Pertanto, la fraternità universale e l’amicizia sociale all’interno di ogni società sono due poli inseparabili e coessenziali. La società mondiale ha gravi carenze strutturali che non si risolvono con rattoppi o soluzioni veloci meramente occasionali. Al contrario, non c’è vita dove si ha la pretesa di appartenere solo a sé stessi e di vivere come isole: in questi atteggiamenti prevale la morte». Non disprezzatelo quando è nudo. Ognuno lo possiede, anche se è poco efficiente, anche se è nato o cresciuto con delle limitazioni; infatti ciò non sminuisce la sua immensa dignità come persona umana, che non si fonda sulle circostanze bensì sul valore del suo essere. È anche lottare contro le cause strutturali della povertà, la disuguaglianza, la mancanza di lavoro, della terra e della casa, la negazione dei diritti sociali e lavorativi. Chiamata a incarnarsi in ogni situazione e presente attraverso i secoli in ogni luogo della terra – questo significa “cattolica” –, la Chiesa può comprendere, a partire dalla propria esperienza di grazia e di peccato, la bellezza dell’invito all’amore universale. Servire significa avere cura di coloro che sono fragili nelle nostre famiglie, nella nostra società, nel nostro popolo». […] Sdegnati contro l’iniquità in modo però da non dimenticare l’umanità; non sfogare la voluttà della vendetta contro le atrocità dei peccatori, ma rivolgi la volontà a curarne le ferite». Christus vivit (25 marzo 2019), 88. L’individualismo consumista provoca molti soprusi. Además, en la actualidad, se ha percibido un deterioro de la ética a la que contribuyen, de cierto modo, los medios de comunicación de las masas que hacen pedazos el respeto por el otro y eliminan todo pudor, creando círculos virtuales aislados en los que la libertad es una ilusión y el diálogo no es constructivo. Christus vivit (25 marzo 2019), 93. Senza dubbio, si tratta di un’altra logica. […] Nei confronti di tali crisi che portano a morire di fame milioni di bambini, già ridotti a scheletri umani – a motivo della povertà e della fame –, regna un silenzio internazionale inaccettabile». Siamo convinti che «soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere in pace fra noi». Al di là delle diverse azioni indispensabili, gli Stati non possono sviluppare per conto proprio soluzioni adeguate «poiché le conseguenze delle scelte di ciascuno ricadono inevitabilmente sull’intera Comunità internazionale». [117] Discorso alle Autorità, Sarajevo – Bosnia-Erzegovina (6 giugno 2015): L’Osservatore Romano, 7 giugno 2015, p. 7. [167], 181. 167. 193. Ella ha ricevuto sotto la Croce questa maternità universale (cfr Gv 19,26) e la sua attenzione è rivolta non solo a Gesù ma anche al «resto della sua discendenza» (Ap 12,17). […] Nelle famiglie, tutti contribuiscono al progetto comune, tutti lavorano per il bene comune, ma senza annullare l’individuo; al contrario, lo sostengono, lo promuovono. Caritas in veritate (29 giugno 2009), 19: AAS 101 (2009), 655. Populorum progressio (26 marzo 1967), 14: AAS 59 (1967), 264. 20. [100] Lett. [20] Esort. Quali legami reali ho costruito? [252] Papa Nicola I esortava: «Sforzatevi di liberare dalla pena di morte non solo ciascuno degli innocenti, ma anche tutti i colpevoli». [197] Esort. Ad esempio, Lattanzio sosteneva che «non va fatta alcuna distinzione: sempre sarà un crimine uccidere un uomo». [181] Ne consegue che è «un atto di carità altrettanto indispensabile l’impegno finalizzato ad organizzare e strutturare la società in modo che il prossimo non abbia a trovarsi nella miseria». Infatti San Francesco, che si sentiva fratello del sole, del mare e del vento, sapeva di essere ancora più unito a quelli che erano della sua stessa carne. Invito alla speranza, che «ci parla di una realtà che è radicata nel profondo dell’essere umano, indipendentemente dalle circostanze concrete e dai condizionamenti storici in cui vive. È necessario un dialogo paziente e fiducioso, in modo che le persone, le famiglie e le comunità possano trasmettere i valori della propria cultura e accogliere il bene proveniente dalle esperienze altrui». Laudato si’ (24 maggio 2015), 129: AAS 107 (2015), 899. En la tercera encíclica de su pontificado, "Fratelli tutti", el Papa Francisco llama a la humanidad entera a descubrir en el amor una fuerza que debe transformar las relaciones internacionales,. 188. Perciò l’essere umano possiede la medesima dignità inviolabile in qualunque epoca storica e nessuno può sentirsi autorizzato dalle circostanze a negare questa convinzione o a non agire di conseguenza. Inoltre, non si dovrebbe ingenuamente ignorare che «l’ossessione per uno stile di vita consumistico, soprattutto quando solo pochi possono sostenerlo, potrà provocare soltanto violenza e distruzione reciproca». C’è un episodio della sua vita che ci mostra il suo cuore senza confini, capace di andare al di là delle distanze dovute all’origine, alla nazionalità, al colore o alla religione. [222] Esort. Questo è dignità. San Paolo menzionava un frutto dello Spirito Santo con la parola greca chrestotes (Gal 5,22), che esprime uno stato d’animo non aspro, rude, duro, ma benigno, soave, che sostiene e conforta. L'enciclica è un capolavoro autenticamente tradizionalista, in senso sia cristiano sia universalistico, e . Chi guarda il suo popolo con disprezzo, stabilisce nella propria società categorie di prima e di seconda classe, di persone con più o meno dignità e diritti. 'Fratelli tutti', il Papa non scende a compromessi. Comparve l’invito a non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te (cfr Tb 4,15). enc. Così essa perde il valore che potrebbe possedere e diventa una delle polarità della società divisa. Sotto il velo di una presunta tolleranza, finisce per favorire il fatto che i valori morali siano interpretati dai potenti secondo le convenienze del momento. Ciò implica includere le periferie. [77] Messaggio per la Giornata mondiale delle persone con disabilità (3 dicembre 2019): L’Osservatore Romano, 4 dicembre 2019, p. 7. 204. Centesimus annus (1 maggio 1991), 44: AAS 83 (1991), 849. Ma in realtà qualcosa di simile era già accaduto a motivo delle ondate di calore e in altre circostanze: crudelmente scartati. Da una parte è indispensabile una politica economica attiva, orientata a «promuovere un’economia che favorisca la diversificazione produttiva e la creatività imprenditoriale»,[140] perché sia possibile aumentare i posti di lavoro invece di ridurli. Questo scarto si manifesta in molti modi, come nell’ossessione di ridurre i costi del lavoro, senza rendersi conto delle gravi conseguenze che ciò provoca, perché la disoccupazione che si produce ha come effetto diretto di allargare i confini della povertà. Davanti a tale realtà, oggi è molto difficile sostenere i criteri razionali maturati in altri secoli per parlare di una possibile “guerra giusta”. 1, 69; Antonio Royo Marín, Teología de la Perfección cristiana, ed. Se potessimo riuscire a vedere l’avversario politico o il vicino di casa con gli stessi occhi con cui vediamo i bambini, le mogli, i mariti, i padri e le madri. [23] Messaggio per la 49ª Giornata Mondiale della Pace 1° gennaio 2016 (8 dicembre 2015), 2: AAS 108 (2016), 49. Te presentamos un resumen de Fratelli tutti (Hermanos todos), la tercera encíclica del Papa Francisco, en la que habla sobre la fraternidad y la amistad social. [97] Tutti gli altri diritti sui beni necessari alla realizzazione integrale delle persone, inclusi quello della proprietà privata e qualunque altro, «non devono quindi intralciare, bensì, al contrario, facilitarne la realizzazione», come affermava San Paolo VI. [234] Messaggio per la 53ª Giornata Mondiale della Pace 1° gennaio 2020 (8 dicembre 2019), 2: L’Osservatore Romano, 13 dicembre 2019, p. 8. Los argumentos principales a tratar son la fraternidad y la amistad social, consta de 8 capítulos que explicaremos a continuación. 53. Tuttavia, oggi si pretende di ridurre le persone a individui, facilmente dominabili da poteri che mirano a interessi illeciti. La mancanza di dialogo comporta che nessuno, nei singoli settori, si preoccupa del bene comune, bensì di ottenere i vantaggi che il potere procura, o, nel migliore dei casi, di imporre il proprio modo di pensare. L’avanzare di questo globalismo favorisce normalmente l’identità dei più forti che proteggono sé stessi, ma cerca di dissolvere le identità delle regioni più deboli e povere, rendendole più vulnerabili e dipendenti. [78] Discorso nell’Incontro per la libertà religiosa con la comunità ispanica e altri immigrati, Filadelfia – USA (26 settembre 2015): AAS 107 (2015), 1050-1051. E neppure basterebbe affermare che il danno causato alla natura alla fine chiede il conto dei nostri soprusi. [145] Benché diano fastidio, benché alcuni “pensatori” non sappiano come classificarli, bisogna avere il coraggio di riconoscere che senza di loro «la democrazia si atrofizza, diventa un nominalismo, una formalità, perde rappresentatività, va disincarnandosi perché lascia fuori il popolo nella sua lotta quotidiana per la dignità, nella costruzione del suo destino».[146]. [40] I migranti vengono considerati non abbastanza degni di partecipare alla vita sociale come qualsiasi altro, e si dimentica che possiedono la stessa intrinseca dignità di qualunque persona. C’è un diritto umano fondamentale che non va dimenticato nel cammino della fraternità e della pace: è la libertà religiosa per i credenti di tutte le religioni. Questa è la vera via della pace, e non la strategia stolta e miope di seminare timore e diffidenza nei confronti di minacce esterne. [159] Al contrario, «abbiamo bisogno di una politica che pensi con una visione ampia, e che porti avanti un nuovo approccio integrale, includendo in un dialogo interdisciplinare i diversi aspetti della crisi». Questo sforzo, vissuto ogni giorno, è capace di creare quella convivenza sana che vince le incomprensioni e previene i conflitti. 175. Nello stesso tempo, la parabola ci mette in guardia da certi atteggiamenti di persone che guardano solo a sé stesse e non si fanno carico delle esigenze ineludibili della realtà umana. Skip to content. La fede, con l’umanesimo che ispira, deve mantenere vivo un senso critico davanti a queste tendenze e aiutare a reagire rapidamente quando cominciano a insinuarsi. Senza il rapporto e il confronto con chi è diverso, è difficile avere una conoscenza chiara e completa di sé stessi e della propria terra, poiché le altre culture non sono nemici da cui bisogna difendersi, ma sono riflessi differenti della ricchezza inesauribile della vita umana. Desidero tanto che, in questo tempo che ci è dato di vivere, riconoscendo la dignità di ogni persona umana, possiamo far rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità. Infatti, un individuo può aiutare una persona bisognosa ma, quando si unisce ad altri per dare vita a processi sociali di fraternità e di giustizia per tutti, entra nel «campo della più vasta carità, della carità politica». Quando questo principio elementare non è salvaguardato, non c’è futuro né per la fraternità né per la sopravvivenza dell’umanità. In questo contesto, diventa indispensabile lo sviluppo di istituzioni internazionali più forti ed efficacemente organizzate, con autorità designate in maniera imparziale mediante accordi tra i governi nazionali e dotate del potere di sanzionare». La solidarietà, intesa nel suo senso più profondo, è un modo di fare la storia, ed è questo che fanno i movimenti popolari».[90]. Questo fa sì che l’incontro diretto con i limiti della realtà diventi insopportabile. La parabola ci mostra con quali iniziative si può rifare una comunità a partire da uomini e donne che fanno propria la fragilità degli altri, che non lasciano edificare una società di esclusione, ma si fanno prossimi e rialzano e riabilitano l’uomo caduto, perché il bene sia comune. Così le persone o le situazioni che hanno ferito la nostra sensibilità o ci sono risultate sgradite oggi semplicemente vengono eliminate nelle reti virtuali, costruendo un circolo virtuale che ci isola dal mondo in cui viviamo. Questo Santo dell’amore fraterno, della semplicità e della gioia, che mi ha ispirato a scrivere l’Enciclica Laudato si’, nuovamente mi motiva a dedicare questa nuova Enciclica alla fraternità e all’amicizia sociale. enc. El primer capítulo, se centra en la realidad que estamos viviendo desde sus distorsiones, tales como la manipulación y la deformación de conceptos como democracia, libertad o justicia; la pérdida del sentido de lo social y de la historia; el egoísmo y la carencia de interés por el bien común; la prevalencia de una lógica de mercado basada en el lucro y la cultura del descarte; el desempleo, el racismo, la pobreza; la diferencia de derechos y sus aberraciones, como la esclavitud, la trata, las mujeres sometidas y luego forzadas a abortar, y el tráfico de órganos. «Quando un forestiero dimorerà presso di voi nella vostra terra, non lo opprimerete. Di fronte a un determinato obiettivo condiviso, si potranno offrire diverse proposte tecniche, varie esperienze, e lavorare per il bene comune. Invece, l’amore che è autentico, che aiuta a crescere, e le forme più nobili di amicizia abitano cuori che si lasciano completare. Tuttavia, oggi «ne viene dichiarata facilmente l’irrilevanza a interpretare e a dirigere le responsabilità morali». È un lavoro paziente di ricerca della verità e della giustizia, che onora la memoria delle vittime e che apre, passo dopo passo, a una speranza comune, più forte della vendetta». [271] Conc. Questa pericolosa indifferenza di andare oltre senza fermarsi, innocente o meno, frutto del disprezzo o di una triste distrazione, fa dei personaggi del sacerdote e del levita un non meno triste riflesso di quella distanza che isola dalla realtà. Neppure può preservarci da tanti mali che diventano sempre più globali. [270] Omelia nella S. Messa, Santiago di Cuba (22 settembre 2015): AAS 107 (2015), 1005. Nel frattempo, la moltitudine degli abbandonati resta in balia dell’eventuale buona volontà di alcuni. Non c’è un punto finale nella costruzione della pace sociale di un Paese, bensì si tratta di «un compito che non dà tregua e che esige l’impegno di tutti. La connessione digitale non basta per gettare ponti, non è in grado di unire l’umanità. [56] Discorso agli assistiti delle opere di carità della Chiesa, Tallin – Estonia (25 settembre 2018): L’Osservatore Romano, 27 settembre 2018, p. 8. Negli ultimi anni l’espressione “populismo” o “populista” ha invaso i mezzi di comunicazione e il linguaggio in generale. C’è poi un amore “imperato”: quegli atti della carità che spingono a creare istituzioni più sane, ordinamenti più giusti, strutture più solidali. [105] Lett. Questo particolare ha una grandissima importanza per riflettere su un amore che si apre a tutti. Per i cristiani, le parole di Gesù hanno anche un’altra dimensione, trascendente. [204] Vinicius De Moraes, Samba della benedizione (Samba da Bênção), nel disco Um encontro no Au bon Gourmet, Rio de Janeiro (2 agosto 1962). [227] Videomessaggio al TED2017 di Vancouver (26 aprile 2017): L’Osservatore Romano (27 aprile 2017), p. 7. ap. Per i credenti, la natura umana, fonte di principi etici, è stata creata da Dio, il quale, in ultima istanza, conferisce un fondamento solido a tali principi. [207] Quello che conta è avviare processi di incontro, processi che possano costruire un popolo capace di raccogliere le differenze. Che altri continuino a pensare alla politica o all’economia per i loro giochi di potere. La Chiesa apprezza l’azione di Dio nelle altre religioni, e «nulla rigetta di quanto è vero e santo in queste religioni. Al contrario, il modo buono di amarlo è cercare in vari modi di farlo smettere di opprimere, è togliergli quel potere che non sa usare e che lo deforma come essere umano. C’è una pedagogia tipicamente mafiosa che, con un falso spirito comunitario, crea legami di dipendenza e di subordinazione dai quali è molto difficile liberarsi. 259. 129. Non possiamo dimenticare il desiderio espresso da Gesù: che «tutti siano una sola cosa» (Gv 17,21). Nelle 94 pagine vi trovano spazio riflessioni sulla pandemia, la fraternità, l'amore, l'amicizia, la giustizia, la pace, i poveri, la solidarietà, lo spreco, la globalizzazione, i populismi, le frontiere, la dignità, i diritti umani, l'incontro, la gentilezza, la funzione della politica, il dialogo e ovviamente l'esempio di Gesù. È la capacità di fare alcune cose per il solo fatto che di per sé sono buone, senza sperare di ricavarne alcun risultato, senza aspettarsi immediatamente qualcosa in cambio. Vale a dire, ci interpella perché mettiamo da parte ogni differenza e, davanti alla sofferenza, ci facciamo vicini a chiunque. Omelie e discorsi di Buenos Aires 1999-2013, Rizzoli, Milano 2016, XVI; cfr Esort. [226] Occorre riconoscere nella propria vita che «quel giudizio duro che porto nel cuore contro mio fratello o mia sorella, quella ferita non curata, quel male non perdonato, quel rancore che mi farà solo male, è un pezzetto di guerra che porto dentro, è un focolaio nel cuore, da spegnere perché non divampi in un incendio». «Fratelli tutti», scriveva San Francesco d'Assisi per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e proporre loro una forma di vita dal sapore di Vangelo. [182] Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio della dottrina sociale della Chiesa, 208. Il rischio di vivere proteggendoci gli uni dagli altri, vedendo gli altri come concorrenti o nemici pericolosi, si trasferisce al rapporto con i popoli della regione. 1. [147] Lett. Vivere indifferenti davanti al dolore non è una scelta possibile; non possiamo lasciare che qualcuno rimanga “ai margini della vita”. Lo riassume San Giovanni Crisostomo dicendo che «non dare ai poveri parte dei propri beni è rubare ai poveri, è privarli della loro stessa vita; e quanto possediamo non è nostro, ma loro». È pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull’appropriazione dei beni da parte di alcuni. 102. 168. Ispiraci il sogno di un nuovo incontro, di dialogo, di giustizia e di pace. [67] Karl Rahner, S.I., Kleines Kirchenjahr. ROMA , 14 ottobre, 2020 / 6:00 PM ( ACI Stampa ).-. [251] S. Giovanni Paolo II, Discorso all’Associazione Nazionale Magistrati (31 marzo 2000), 4: AAS 92 (2000), 633. Ciascuno ama e cura con speciale responsabilità la propria terra e si preoccupa per il proprio Paese, così come ciascuno deve amare e curare la propria casa perché non crolli, dato che non lo faranno i vicini. A partire dall’«amore sociale»[172] è possibile progredire verso una civiltà dell’amore alla quale tutti possiamo sentirci chiamati. 95. [275] Discorso alle Autorità palestinesi, Betlemme – Palestina (25 maggio 2014): Insegnamenti, II, 1 (2014), 597. [274] S. Paolo VI, Lett. Come hanno insegnato i Vescovi della Croazia, «noi dobbiamo ad ogni vittima innocente il medesimo rispetto. Infatti, «non esiste peggiore povertà di quella che priva del lavoro e della dignità del lavoro». [253] In occasione del giudizio contro alcuni omicidi che avevano assassinato dei sacerdoti, Sant’Agostino chiese al giudice di non togliere la vita agli assassini, e lo giustificava in questo modo: «Non che vogliamo con ciò impedire che si tolga a individui scellerati la libertà di commettere delitti, ma desideriamo che allo scopo basti che, lasciandoli in vita e senza mutilarli in alcuna parte del corpo, applicando le leggi repressive siano distolti dalla loro insana agitazione per esser ricondotti a una vita sana e, tranquilla, o che, sottratti alle loro opere malvage, siano occupati in qualche lavoro utile. Inoltre, non c’è più spazio per diplomazie vuote, per dissimulazioni, discorsi doppi, occultamenti, buone maniere che nascondono la realtà. Laborem exercens (14 settembre 1981), 19: AAS 73 (1981), 626. Questi circuiti chiusi facilitano la diffusione di informazioni e notizie false, fomentando pregiudizi e odio».[47]. Spesso le buone proposte non sono fatte proprie dai settori più impoveriti perché si presentano con una veste culturale che non è la loro e con la quale non possono sentirsi identificati. Tuttavia, «il mondo di oggi è in maggioranza un mondo sordo […]. 65. Ciò che è vero quando conviene a un potente, cessa di esserlo quando non è nel suo interesse. L’aiuto reciproco tra Paesi in definitiva va a beneficio di tutti. [14] Abbiamo visto quello che è successo agli anziani in alcuni luoghi del mondo a causa del coronavirus. Laudato si’ (24 maggio 2015), 123: AAS 107 (2015), 896. 67. [237] Messaggio per la 53ª Giornata Mondiale della Pace 1° gennaio 2020 (8 dicembre 2019), 1: L’Osservatore Romano, 13 dicembre 2019, p. 8. Mostraci la tua bellezza riflessa in tutti i popoli della terra, per scoprire che tutti sono importanti, che tutti sono necessari, che sono volti differenti della stessa umanità amata da Dio. In tale contesto, desidero ricordare che, insieme con il Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb, abbiamo chiesto «agli artefici della politica internazionale e dell’economia mondiale, di impegnarsi seriamente per diffondere la cultura della tolleranza, della convivenza e della pace; di intervenire, quanto prima possibile, per fermare lo spargimento di sangue innocente». Dunque, parlare di “cultura dell’incontro” significa che come popolo ci appassiona il volerci incontrare, il cercare punti di contatto, gettare ponti, progettare qualcosa che coinvolga tutti. La speculazione finanziaria con il guadagno facile come scopo fondamentale continua a fare strage. Per rendersi vicino e presente, ha attraversato tutte le barriere culturali e storiche. Marova, Madrid 1987, 205. The new encyclical, Fratelli Tutti (hereafter FT), is an atypical papal document. Se leggiamo altri testi del Nuovo Testamento, possiamo notare che di fatto le prime comunità, immerse in un mondo pagano colmo di corruzione e di aberrazioni, vivevano un senso di pazienza, tolleranza, comprensione. 148. Perché «il futuro non è “monocromatico”, ma, se ne abbiamo il coraggio, è possibile guardarlo nella varietà e nella diversità degli apporti che ciascuno può dare. enc. [29] Humana communitas. [208] Esort. [230] Discorso alle Autorità, alla società civile e al Corpo diplomatico, Riga – Lettonia (24 settembre 2018): L’Osservatore Romano, 24-25 settembre 2018, p. 7. Questo stesso atteggiamento è quello che si richiede per riconoscere i diritti di ogni essere umano, benché sia nato al di là delle proprie frontiere. I confini e le frontiere degli Stati non possono impedire che questo si realizzi. [131] Cfr Jaime Hoyos-Vásquez, S.I., Lógica de las relaciones sociales. Inganna. 238. [175] È molto di più che un sentimentalismo soggettivo, se essa si accompagna all’impegno per la verità, così da non essere facile «preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti». [138], 164. La fidelidad al Señor hace [288] Id., Lettera a Madame de Bondy (7 gennaio 1902): cit. La riconciliazione riparatrice ci farà risorgere e farà perdere la paura  a noi stessi e agli altri. enc. Tale viaggio, in quel momento storico segnato dalle crociate, dimostrava ancora di più la grandezza dell’amore che voleva vivere, desideroso di abbracciare tutti. 106. [195] Messaggio per la 52ª Giornata Mondiale della Pace 1° gennaio 2019 (8 dicembre 2018), 5: L’Osservatore Romano, 19 dicembre 2018, p. 8. Solo dalla verità storica dei fatti potranno nascere lo sforzo perseverante e duraturo di comprendersi a vicenda e di tentare una nuova sintesi per il bene di tutti. Commenti di Piero Stefani, Massimo Giuliani, Massimo Campanini, Roberto Rusconi, Chiara Frugoni, Fulvio De Giorgi, Salvatore Natoli,… 34. 286. Una casa con le porte aperte. enc. Planeta, Buenos Aires 2017, 105. past. È quello che succede quando la propaganda politica, i media e i costruttori di opinione pubblica insistono nel fomentare una cultura individualistica e ingenua davanti agli interessi economici senza regole e all’organizzazione delle società al servizio di quelli che hanno già troppo potere. Dunque tutti possiamo dare senza aspettare qualcosa, fare il bene senza pretendere altrettanto dalla persona che aiutiamo. 214. Il legame di coppia e di amicizia è orientato ad aprire il cuore attorno a sé, a renderci capaci di uscire da noi stessi fino ad accogliere tutti. Il rispetto verso l’altro si sgretola e in tal modo, nello stesso tempo in cui lo sposto, lo ignoro e lo tengo a distanza, senza alcun pudore posso invadere la sua vita fino all’estremo. Questa parabola raccoglie uno sfondo di secoli. Siamo ancora lontani da una globalizzazione dei diritti umani più essenziali. El Papa nos invita a salir de nosotros mismos para encontrar en los demás un crecimiento de nuestro ser, abriéndonos al prójimo según el dinamismo de la caridad que nos hace tender a la comunicación universal. Non va ignorato che «operano nel mondo digitale giganteschi interessi economici, capaci di realizzare forme di controllo tanto sottili quanto invasive, creando meccanismi di manipolazione delle coscienze e del processo democratico. [82] Investire a favore delle persone fragili può non essere redditizio, può comportare minore efficienza. Sarebbe più facile contenere le libertà e le differenze con un po’ di astuzia e di risorse. Da ciò risulta l’urgenza di trovare una soluzione per tutto quello che attenta contro i diritti umani fondamentali. In nome di questa fratellanza lacerata dalle politiche di integralismo e divisione e dai sistemi di guadagno smodato e dalle tendenze ideologiche odiose, che manipolano le azioni e i destini degli uomini. Evangelii gaudium (24 novembre 2013), 190: AAS 105 (2013), 1100. Solo una cultura sociale e politica che comprenda l’accoglienza gratuita potrà avere futuro. Ogni società ha bisogno di assicurare la trasmissione dei valori, perché se questo non succede si trasmettono l’egoismo, la violenza, la corruzione nelle sue varie forme, l’indifferenza e, in definitiva, una vita chiusa ad ogni trascendenza e trincerata negli interessi individuali. Essi dovrebbero da un lato aiutare effettivamente l’integrazione dei migranti nei Paesi di accoglienza e, nel contempo, favorire lo sviluppo dei Paesi di provenienza con politiche solidali, che però non sottomettano gli aiuti a strategie e pratiche ideologicamente estranee o contrarie alle culture dei popoli cui sono indirizzate». I litigi di famiglia dopo sono riconciliazioni. «L’inganno è nel cuore di chi trama il male, la gioia invece è di chi promuove la pace» (Pr 12,20). Per sua stessa dinamica, l’amore esige una progressiva apertura, maggiore capacità di accogliere gli altri, in un’avventura mai finita che fa convergere tutte le periferie verso un pieno senso di reciproca appartenenza. Tra i suoi consigli voglio evidenziarne uno, nel quale invita a un amore che va al di là delle barriere della geografia e dello spazio. 52. Però occorre farlo senza evadere, senza sradicamenti. 192. In nome dei popoli che hanno perso la sicurezza, la pace e la comune convivenza, divenendo vittime delle distruzioni, delle rovine e delle guerre. Vista in questo modo, la politica è più nobile dell’apparire, del marketing, di varie forme di maquillage mediatico. Se lo guardiamo non solo a partire dalla legittimità della proprietà privata e dei diritti dei cittadini di una determinata nazione, ma anche a partire dal primo principio della destinazione comune dei beni, allora possiamo dire che ogni Paese è anche dello straniero, in quanto i beni di un territorio non devono essere negati a una persona bisognosa che provenga da un altro luogo. Questo bisogno di andare oltre i propri limiti vale anche per le varie regioni e i vari Paesi. I meccanismi di formazione di queste immagini sono i medesimi che, a suo tempo, permisero l’espansione delle idee razziste». 13. Se il diritto di ciascuno non è armonicamente ordinato al bene più grande, finisce per concepirsi senza limitazioni e dunque per diventare sorgente di conflitti e di violenze».[85]. Vi è infatti oggi la tendenza verso una rivendicazione sempre più ampia di diritti individuali – sono tentato di dire individualistici –, che cela una concezione di persona umana staccata da ogni contesto sociale e antropologico, quasi come una “monade” (monás), sempre più insensibile […]. Paoline, Milano 2002, 254. [14] Discorso al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede (13 gennaio 2014): AAS 106 (2014), 83-84. Litigano, ma c’è qualcosa che non si smuove: quel legame familiare. Consideriamo la verità di queste vittime della violenza, guardiamo la realtà coi loro occhi e ascoltiamo i loro racconti col cuore aperto. enc. [280] Omelia nella S. Messa, Colombo – Sri Lanka (14 gennaio 2015): AAS 107 (2015), 139. Non onoratelo nel tempio con paramenti di seta, mentre fuori lo lasciate a patire il freddo e la nudità». enc. ap. Chi sparge il sangue dell’uomo, dall’uomo il suo sangue sarà sparso» (Gen 9,5-6). Domandiamo alle vittime. Caritas in veritate (29 giugno 2009), 2: AAS 101 (2009), 642. Ma evidentemente non vale la stessa regola per una persona disabile, per chi è nato in una casa misera, per chi è cresciuto con un’educazione di bassa qualità e con scarse possibilità di curare come si deve le proprie malattie. Il dolore e le contrapposizioni ci hanno trasformato. 7; S. Agostino, Contra Julianum, 4, 18: PL 44, 748: «Essi [gli avari] si astengono dai piaceri sia per l’avidità di accrescere il guadagno, sia per il timore di diminuirlo». Gli intermediari cercano di fare sconti a tutte le parti, al fine di ottenere un guadagno per sé. In tal modo nega che ci sia spazio per tutti. Non vanno dimenticati i bombardamenti atomici a Hiroshima e Nagasaki. N obody expected the Church's just war tradition to be a key part of the encyclical Fratelli Tutti, but another of Pope Francis's footnotes has engaged the issue. Il mondo avanzava implacabilmente verso un’economia che, utilizzando i progressi tecnologici, cercava di ridurre i “costi umani”, e qualcuno pretendeva di farci credere che bastava la libertà di mercato perché tutto si potesse considerare sicuro. enc. [96] S. Giovanni Paolo II, Lett. Pagine: 256 La narrazione è semplice e lineare, ma contiene tutta la dinamica della lotta interiore che avviene nell’elaborazione della nostra identità, in ogni esistenza proiettata sulla via per realizzare la fraternità umana. [239] Tuttavia si cade facilmente in una interpretazione troppo larga di questo possibile diritto. Siamo chiamati ad amare tutti, senza eccezioni, però amare un oppressore non significa consentire che continui ad essere tale; e neppure fargli pensare che ciò che fa è accettabile. Ci rivela una caratteristica essenziale dell’essere umano, tante volte dimenticata: siamo stati fatti per la pienezza che si raggiunge solo nell’amore. Ciò si fonda sul significato positivo del diritto di proprietà: custodisco e coltivo qualcosa che possiedo, in modo che possa essere un contributo al bene di tutti. Perdonare non vuol dire permettere che continuino a calpestare la dignità propria e altrui, o lasciare che un criminale continui a delinquere. Riproporre la funzione sociale della proprietà. [269] E come Maria, la Madre di Gesù, «vogliamo essere una Chiesa che serve, che esce di casa, che esce dai suoi templi, dalle sue sacrestie, per accompagnare la vita, sostenere la speranza, essere segno di unità […] per gettare ponti, abbattere muri, seminare riconciliazione». In ogni caso, non si può pretendere che vengano ricordate solamente le sofferenze ingiuste di una sola delle parti. Invece si cedette alla ricerca di interessi particolari senza farsi carico del bene comune universale. [173] Cfr S. Paolo VI, Lett. 71. [201] Lett. Il riassunto dell'enciclica. È tale l’ordine di grandezza di queste situazioni e il numero di vite innocenti coinvolte, che dobbiamo evitare qualsiasi tentazione di cadere in un nominalismo declamatorio con effetto tranquillizzante sulle coscienze. [275], 280. La frattura riguarda anche le comunità di origine, che perdono gli elementi più vigorosi e intraprendenti, e le famiglie, in particolare quando migra uno o entrambi i genitori, lasciando i figli nel Paese di origine». In questo mondo globalizzato «i media possono aiutare a farci sentire più prossimi gli uni agli altri; a farci percepire un rinnovato senso di unità della famiglia umana che spinge alla solidarietà e all’impegno serio per una vita più dignitosa. [203] Ciò non stabilisce un fissismo etico né apre la strada all’imposizione di alcun sistema morale, dal momento che i principi morali fondamentali e universalmente validi possono dar luogo a diverse normative pratiche. [10] Esort. In questi momenti, nei quali tutto sembra dissolversi e perdere consistenza, ci fa bene appellarci alla solidità[88] che deriva dal saperci responsabili della fragilità degli altri cercando un destino comune. 173. Dacci la grazia di vergognarci di ciò che, come uomini, siamo stati capaci di fare, di vergognarci di questa massima idolatria, di aver disprezzato e distrutto la nostra carne, quella che tu impastasti dal fango, quella che tu vivificasti col tuo alito di vita. [269] Discorso alla comunità cattolica, Rakovsky – Bulgaria (6 maggio 2019): L’Osservatore Romano, 8 maggio 2019, p. 9. Qualunque impegno in tale direzione diventa un esercizio alto della carità. Evangelii gaudium (24 novembre 2013), 274: AAS 105 (2013), 1130. Il popolo ha il diritto di sapere che cosa è successo». Non è una cultura orientata al vantaggio di quanti hanno potere, di quanti hanno bisogno di creare una specie di paradiso sulla terra. Come diceva San Giovanni XXIII, «riesce quasi impossibile pensare che nell’era atomica la guerra possa essere utilizzata come strumento di giustizia». Theologia moralis fundamentalis. Abbiamo bisogno che un ordinamento mondiale giuridico, politico ed economico «incrementi e orienti la collaborazione internazionale verso lo sviluppo solidale di tutti i popoli». Per questo stesso motivo si favorisce anche una perdita del senso della storia che provoca ulteriore disgregazione. Senza memoria non si va mai avanti, non si cresce senza una memoria integra e luminosa. In ogni modo occorre «stabilire progetti a medio e lungo termine che vadano oltre la risposta di emergenza. Il dibattito molte volte è manipolato da determinati interessi che hanno maggior potere e cercano in maniera disonesta di piegare l’opinione pubblica a loro favore. Vanno ricordati sempre, sempre nuovamente, senza stancarci e senza anestetizzarci. Pertanto, «il terrorismo esecrabile che minaccia la sicurezza delle persone, sia in Oriente che in Occidente, sia a Nord che a Sud, spargendo panico, terrore e pessimismo non è dovuto alla religione – anche se i terroristi la strumentalizzano – ma è dovuto alle accumulate interpretazioni errate dei testi religiosi, alle politiche di fame, di povertà, di ingiustizia, di oppressione, di arroganza; per questo è necessario interrompere il sostegno ai movimenti terroristici attraverso il rifornimento di denaro, di armi, di piani o giustificazioni e anche la copertura mediatica, e considerare tutto ciò come crimini internazionali che minacciano la sicurezza e la pace mondiale. [256], 268. [9] Benedetto XVI, Lett. Il punto di partenza che Gesù sceglie è un’aggressione già consumata. [163], 179. Concedi a noi cristiani di vivere il Vangelo e di riconoscere Cristo in ogni essere umano, per vederlo crocifisso nelle angosce degli abbandonati e dei dimenticati di questo mondo e risorto in ogni fratello che si rialza in piedi. Decidono di non continuare a inoculare nella società l’energia della vendetta, che prima o poi finisce per ricadere ancora una volta su loro stessi. [160] Penso a «una sana politica, capace di riformare le istituzioni, coordinarle e dotarle di buone pratiche, che permettano di superare pressioni e inerzie viziose». Nell’ambito strettamente personale, con una decisione libera e generosa, qualcuno può rinunciare ad esigere un castigo (cfr Mt 5,44-46), benché la società e la sua giustizia legittimamente tendano ad esso. […] Dovunque i consessi dei popoli si riuniscono per stabilire i diritti e i doveri dell’uomo, noi siamo onorati, quando ce lo consentono, di assiderci fra loro». Dunque, ogni persona che nasce in un determinato contesto sa di appartenere a una famiglia più grande, senza la quale non è possibile avere una piena comprensione di sé. Evangelii gaudium (24 novembre 2013), 234: AAS 105 (2013), 1115. Ci fa credere che tutto consiste nel dare briglia sciolta alle proprie ambizioni, come se accumulando ambizioni e sicurezze individuali potessimo costruire il bene comune. Le due cose unite impediscono di cadere in uno di questi due estremi: l’uno, che i cittadini vivano in un universalismo astratto e globalizzante, […]; l’altro, che diventino un museo folkloristico di "eremiti" localisti, condannati a ripetere sempre le stesse cose, incapaci di lasciarsi interpellare da ciò che è diverso e di apprezzare la bellezza che Dio diffonde fuori dai loro confini». 50. El amor construye puentes y estamos “hechos para el amor”, menciona el Papa, invitando en particular a los cristianos a reconocer a Cristo en el rostro de todos los excluidos. Anche quando li abbiamo riconosciuti e assunti grazie al dialogo e al consenso, vediamo che tali valori di base vanno al di là di ogni consenso, li riconosciamo come valori che trascendono i nostri contesti e mai negoziabili. Use features like bookmarks, note taking and highlighting while reading Fratelli tutti: carta encíclica sobre la fraternidad y la amistad social (Documentos MC) (Spanish Edition). Al di là delle varie risposte che hanno dato i diversi Paesi, è apparsa evidente l’incapacità di agire insieme. Infatti, se qualcuno possiede acqua in avanzo, e tuttavia la conserva pensando all’umanità, è perché ha raggiunto un livello morale che gli permette di andare oltre sé stesso e il proprio gruppo di appartenenza. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. [272] Altri bevono ad altre fonti. Il tentativo di far sparire dal linguaggio tale categoria potrebbe portare a eliminare la parola stessa “democrazia” (“governo del popolo”). […] Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme». 177. 236. Pensano solo a non avere problemi, non importa se un essere umano muore per colpa loro. "Fratelli tutti, scriveva san Francesco d'Assisi per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e proporre loro una forma di vita dal sapore di Vangelo. FRATELLI TUTTI <<Fratelli tutti>> CARTA ENCÍCLICA Se dirigía así San Francisco a todos los hermanos y hermanas. enc. Marco Tullio Cicerone (106 - 43 a.C.) è stato un avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano. Si dimentica che «non c’è peggior alienazione che sperimentare di non avere radici, di non appartenere a nessuno. [156] Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio della dottrina sociale della Chiesa, 439. ap. enc. E questa non è una cosa automatica, anzi: è un processo lento, difficile… verso un progetto comune».[132]. Dappertutto seminò pace e camminò accanto ai poveri, agli abbandonati, ai malati, agli scartati, agli ultimi. Oggi il panorama mondiale ci presenta, tuttavia, molti falsi diritti, e – nello stesso tempo – ampi settori senza protezione, vittime piuttosto di un cattivo esercizio del potere».[148]. C’è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Non mi incontro con l’altro se non possiedo un substrato nel quale sto saldo e radicato, perché su quella base posso accogliere il dono dell’altro e offrirgli qualcosa di autentico. [62] E ugualmente non giunge a riconoscere a fondo la propria verità se non nell’incontro con gli altri: «Non comunico effettivamente con me stesso se non nella misura in cui comunico con l’altro». [19] Che cosa dice questo riguardo all’uguaglianza di diritti fondata sulla medesima dignità umana? Il servizio è «in gran parte, avere cura della fragilità. Non bisogna perdere la capacità di ascolto». 221. Christus vivit (25 marzo 2019), 91. E tuttavia, può funzionare il mondo senza politica? D’altra parte, «senza forme interne di solidarietà e di fiducia reciproca, il mercato non può pienamente espletare la propria funzione economica.Ed oggi è questa fiducia che è venuta a mancare». Ci chineremo per caricarci sulle spalle gli uni gli altri? Se ciò è stato sempre certo, oggi lo è più che mai a motivo della realtà di un mondo così interconnesso per la globalizzazione. Il rapper 1727, meglio conosciuto come Fratellì, è stato arrestato con l'accusa gravissima di maltrattamenti verso la compagna Giorgia Roma. Cari confratelli e membri della Famiglia Dehoniana, In occasione della festa di san Francesco d'Assisi, Papa Francesco ci ha consegnato la nuova enciclica " Fratelli tutti ", che ieri ha firmato sulla tomba di san Francesco, ad Assisi. Non si tratta di proporre un perdono rinunciando ai propri diritti davanti a un potente corrotto, a un criminale o a qualcuno che degrada la nostra dignità. Questa concupiscenza non è un difetto della nostra epoca. [118], 136. Passarono diverse persone accanto a lui ma se ne andarono, non si fermarono. È possibile prestare attenzione alla verità, cercare la verità che risponde alla nostra realtà più profonda? Sono solo monologhi che procedono paralleli, forse imponendosi all’attenzione degli altri per i loro toni alti e aggressivi. [25], 27. E l’amore di Dio è lo stesso per ogni persona, di qualunque religione sia. Pertanto, devono essere “protagonisti del proprio riscatto”. Il mercato da solo non risolve tutto, benché a volte vogliano farci credere questo dogma di fede neoliberale. [79] Discorso ai giovani, Tokyo – Giappone (25 novembre 2019): L’Osservatore Romano, 25-26 novembre 2019, p. 10. [48] Esort. 112. [36], 38. Si parla di individualismo: "L'individualismo non ci rende più liberi, più uguali, più fratelli. Dio, invece, dà gratis, fino al punto che aiuta persino quelli che non sono fedeli, e «fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni» (Mt 5,45). Evangelii gaudium (24 novembre 2013), 256: AAS 105 (2013), 1123. Populorum progressio (26 marzo 1967), 15: AAS 59 (1967), 265; Benedetto XVI, Lett. Tuttavia, qui si crea una polarizzazione non necessaria, poiché né quella di popolo né quella di prossimo sono categorie puramente mitiche o romantiche, tali da escludere o disprezzare l’organizzazione sociale, la scienza e le istituzioni della società civile. Il perdono libero e sincero è una grandezza che riflette l’immensità del perdono divino. Globalizzazione e progresso senza una rotta comune. A tal fine bisogna assicurare il dominio incontrastato del diritto e l’infaticabile ricorso al negoziato, ai buoni uffici e all’arbitrato, come proposto dalla Carta delle Nazioni Unite, vera norma giuridica fondamentale». 176. Dal momento che presuppone stima e rispetto, quando si fa cultura in una società trasforma profondamente lo stile di vita, i rapporti sociali, il modo di dibattere e di confrontare le idee. 104. [229] Sappiamo bene che «ogni volta che, come persone e comunità, impariamo a puntare più in alto di noi stessi e dei nostri interessi particolari, la comprensione e l’impegno reciproci si trasformano […] in un ambito dove i conflitti, le tensioni e anche quelli che si sarebbero potuti considerare opposti in passato, possono raggiungere un’unità multiforme che genera nuova vita».[230]. Forse siamo stati educati in questa paura e in questa diffidenza. il pacifismo globalista ed ecumenico di fratelli tutti immagina un paradiso terrestre che pone le sue fondamenta sul rifiuto di riconoscere la regalità di cristo sulle società e sul mondo intero; sul silenzio sullo scandalo della croce, considerata come una " divisione " piuttosto che l'unica speranza di salvezza per l'umanità; sul dimenticare … [217], 232. Nuovo incontro non significa tornare a un momento precedente ai conflitti. [89], 116. [55] Il desiderio di imitare gli atteggiamenti divini condusse a superare quella tendenza a limitarsi ai più vicini: «La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo, la misericordia del Signore ogni essere vivente» (Sir 18,13). Ci chineremo per toccare e curare le ferite degli altri? «Fratelli tutti», scriveva san Francesco d'Assisi per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e proporre loro una forma di vita dal sapore di Vangelo. […] Non possiamo permettere che le attuali e le nuove generazioni perdano la memoria di quanto accaduto, quella memoria che è garanzia e stimolo per costruire un futuro più giusto e fraterno».

Leviatán Capítulo 14 Resumen, Ranking De Notas Uancv 2022, Polos Sublimados Personalizados, La Interposición De Un Recurso De Apelación, Tutela Por Escritura Pública, Como Despedirse Formalmente,

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